All’inizio del 2022 ho aperto un conto con Gimme5 grazie alla sponsorizzazione che portavano avanti con SHY di BreakingItaly.

L’idea era semplice (e francamente tenera): versare 5 € a settimana, costruire un piccolo gruzzolo che raggiungesse 1.000 €, in parte grazie ai versamenti e in parte grazie all’apprezzamento dell’investimento, e usare quei risparmi per finanziare una mia idea. Nel tempo ho aumentato la somma versata e spostato il mio traguardo a 2.500€. Alla fine, però, raggiunti i 1.800€ un mese fa, ho ritirato la quota da Gimme5 non per spenderla sul progetto inizialmente immaginato, ma per trasferirla sul mio broker di investimento principale, come aggiornamento della mia struttura di gestione finanziaria.

Questo post vuole essere la mia testimonianza: perché Gimme5 è stato il miglior approccio possibile al mondo del risparmio gestito e degli investimenti!

Perché ho scelto Gimme5 (e perché ha funzionato)

All’inizio del 2022 sapevo poco nulla di piani di accumulo, fondi e tasse sulle plusvalenze. Avevo la motivazione, il progetto a cui pensavo, ma non la disciplina né la familiarità con il mondo degli investimenti. Gimme5 ha risolto entrambe le cose: ha abbassato la barriera d’ingresso fino a importi simbolici, ha reso automatico il versamento e ha trasformato il risparmio in un’abitudine ripetibile.

Dal punto di vista psicologico è stato geniale (considerando che ha dato il via a un movimento di altri broker che poi hanno preso questa direzione): rendere l’atto di investire ricorrentemente anche basse cifre gratuito. Vedere il saldo crescere, anche lentamente, dà fiducia. In più l’app guida, propone obiettivi, offre spiegazioni semplici e trasforma qualcosa che può sembrare arido (i mercati, i fondi) in un’esperienza quotidiana e gestibile.

La mission di Gimme5

Gimme5 si propone come un “salvadanaio digitale” che rende gli investimenti accessibili a chi parte da zero. La sua missione, così come l’ho percepita, è duplice: educare e facilitare. Educare chi non conosce gli strumenti finanziari, e facilitare chi vuole mettere in pratica il risparmio con il minimo attrito possibile. È un’idea molto pratica: se vuoi avvicinare più persone possibile al mondo degli investimenti, rendilo semplice, basso costo d’ingresso e, soprattutto, divertente abbastanza da mantenere l’abitudine.

Come sta andando il loro progetto (dal mio punto di vista)

L’app è prodotta da AcomeA, azienda di gestione del risparmio.

Non minimizziamo né deridiamo: il progetto è semplice, ma funziona perfettamente per quello che si propone. Se l’obiettivo è insegnare la costanza, abbassare l’ansia dell’investimento e convertire risparmi occasionali in una pratica regolare, l’approccio è vincente. L’app ha una logica pensata per il consumatore medio, non per il trader o per l’investitore avanzato. È giusto: non tutti vogliono o devono diventare gestori di portafoglio.

I limiti che ho incontrato e perché ho deciso di andare altrove

Con il tempo il mio livello di consapevolezza finanziaria è aumentato. Ho cominciato a consumare molto più contenuto finanziario che oggi mi porta a prestare molta attenzione alle commissioni e ai costi dei fondi, arrivando quindi a preferire alternative più economiche (ETFs su broker a basso costo, gestione diretta, ecc.). Quel al tempo sembrava un compromesso accettabile, pagare un po’ di più per la comodità e la semplicità, a numeri più grandi diventa significativo.

Così, quando il capitale accumulato ha raggiunto una soglia che per me giustificava un’ottimizzazione, ho scelto di migrare. Ho ritirato la somma da Gimme5 e l’ho spostata sul mio broker principale dove posso scegliere strumenti a fee più basse e avere controllo maggiore sulla strategia fiscale e di esposizione. È stata una decisione pratica e strategica, ma devo ammettere che un pochino mi è dispiaciuto abbandonarli. Se sentite di doverlo fare potete insultarmi nei commenti!

Chi dovrebbe usare Gimme5?

  • Chi parte da zero e ha bisogno di imparare la disciplina del risparmio.
  • Giovani e persone che vogliono iniziare con piccole somme senza sentirsi sopraffatti.
  • Chi ha obiettivi a breve/medio termine e preferisce un’esperienza guidata e senza complicazioni.
  • Chi preferisce affidarsi a un percorso semplice e non vuole gestire quotidianamente portafogli o selezionare ETF/azioni.

Chi probabilmente dovrebbe evitarlo (o usarlo con cautela)

  • Investitori con capitali significativi che vogliono minimizzare le commissioni: quando i numeri crescono, anche commissioni apparentemente basse incidono molto sul rendimento.
  • Chi vuole pieno controllo degli strumenti (azioni singole, ETF particolari, strategie fiscali complesse).
  • Chi ha già competenze e vuole ottimizzare costi e fiscalità: in quel caso, un broker o una consulenza personalizzata offrono più margini.

Se chiudi con Gimme5 per andare oltre, l’app ha funzionato

Vorrei sottolineare una cosa importante: abbandonare Gimme5 non è un fallimento dell’app. È semplicemente il passaggio naturale dall’apprendimento alla maturità finanziaria. Per molti (me incluso), lo strumento ideale non è eterno: serve per insegnare, per iniziare e per costruire abitudini. Poi, quando la matematica e le preferenze personali cambiano, si evolve anche la soluzione.

Gimme5 è stato per me un punto di partenza fenomenale: mi ha insegnato quanto importante sia la disciplina nel versare tutte le settimane, anche con i mercati in perdita e con il panic sell. Quando ho capito meglio costi, strumenti e strategie, ho fatto un passo in avanti e ho spostato i miei risparmi su un broker più adatto alle mie attuali esigenze. Se stai iniziando, non c’è niente di male a cominciare così: spesso il miglior investimento è imparare a investire.